Venerdì 28 marzo le associazioni Antigone, Lunaria e 21 luglio hanno presentato a Roma l’Agenda dei diritti umani in Europa. Migranti, rom e detenuti, un vademecum rivolto ai candidati italiani alle elezioni del Parlamento europeo.
Di fronte alla possibilità che le destre nazionaliste e xenofobe possano affermarsi in diversi paesi europei, come recentemente accaduto durante le ultime elezioni amministrative in Francia con l’avanzata del Front National, con il conseguente portato di rigurgiti razzisti e di strumentalizzazione delle problematiche concernenti le categorie socialmente più vulnerabili, le tre associazioni promotrici ritengono fondamentale essere presenti durante la campagna elettorale al fine di assicurare una maggiore garanzia dei diritti di migranti, detenuti e rom attraverso la proposizione ai candidati di alcune priorità fondamentali.
Per quanto riguarda i diritti dei migranti, le associazioni promotrici chiedono l’assicurazione del diritto di asilo, la chiusura dei centri di detenzione e di espulsione (CIE), la ratifica della Convenzione sui diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, adottata dall’ONU il 18 dicembre del 1990 ma non ancora ratificata da parte di nessun paese europeo, il riconoscimento del diritto di voto amministrativo, l’armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia di cittadinanza e un maggiore impegno nella lotta contro le discriminazioni istituzionali.
A tutela dei diritti dei rom, si chiede invece il definitivo abbandono della politica dei campi nomadi, la sospensione degli sgomberi forzati, il riconoscimento dello stato giuridico dei rom inespellibili ma privi di qualsiasi documento d’identità (prevalentemente apolidi provenienti dai paesi della ex Jugoslavia e seconde generazioni nate e cresciute in Italia), la dismissione dell’etichetta “nomade†e la cessazione della criminalizzazione e dell’istigazione all’odio nell’ambito del discorso mediatico.
Infine, in difesa dei diritti dei detenuti, le tre associazioni si battono per l’introduzione del reato di tortura e per la garanzia di diritti fondamentali, come quelli al voto, alla salute e alla formazione professionale, e sollecitano altresì la promozione di riforme strutturali volte a limitare il ricorso alla misura della custodia cautelare, di cui in Italia viene operato un grave abuso.
L’Agenda dei diritti umani in Europa. Migranti, rom e detenuti, disponibile on-line all’indirizzo http://campagnaperidiritti.eu, rappresenta solo la prima tappa della Campagna per i diritti, contro la xenofobia che le tre associazioni promotrici, in collaborazione con ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione), intendono portare avanti per tutta la durata della campagna elettorale, e fra le cui attività sono previste l’istituzione di un Osservatorio sui discorsi di odio nei confronti di migranti, allo scopo di segnalare ed eventualmente denunciare dichiarazioni di incitamento all’odio presenti nel discorso pubblico, la diffusione di una campagna di informazione sul diritto di voto dei detenuti e la realizzazione di una serie di videointerviste sui contenuti dell’Agenda ai candidati alle elezioni e a migranti, detenuti e rom. È prevista inoltre un’iniziativa finale, che si svolgerà il 14 maggio 2014 nella Sala Fandango, presso il Palazzo Incontro di Roma.
La scelta di monitorare lo svolgimento delle modalità e dei contenuti della campagna elettorale costituisce un valido intento di evitare che l’asta sottile che segna il grado di rispetto dei diritti umani all’interno delle nostre società scenda sotto una soglia pericolosa, dove si gioca a fare consensi sulla pelle di altri esseri umani.
Pertanto, per il futuro auspichiamo la costituzione di nuove alleanze con altri soggetti che agiscono contro odio e discriminazione, come la comunità delle persone lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali), al fine di bloccare sul nascere espressioni e comportamenti, ai quali, questi sì, difficilmente spetta diritto di cittadinanza.
Davide Olivabuying cialis online yahoo answers