Il comitato promotore della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” lancia la raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare per cambiare le politiche sull’immigrazione e superare la legge Bossi-Fini investendo su lavoro e inclusione.
Si tratta di una legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi-Fini, evitare situazioni di irregolarità e puntare su accoglienza, lavoro e inclusione. Questo è l’obiettivo della raccolta firme della campagna che vuole cambiare le politiche sull’immigrazione in Italia e la narrazione mediatica.
Tra i promotori, insieme all’Arci, un fronte vasto e trasversale della società civile che lavora sul campo: Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità ‘Angelo Abriani’, Acli, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild, con il sostegno di numerosi sindaci e organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Obiettivo comune è governare i flussi migratori in modo efficace trasformandoli in opportunità per il nostro Paese.
Sono 8 gli articoli contenuti nella proposta di legge, che prevedono: l’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione, affidando l’intermediazione tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri alle agenzie preposte o a onlus iscritte in apposito registro; la reintroduzione del sistema dello sponsor già collaudato con la legge Turco-Napolitano, con un cittadino italiano che garantisce l’ingresso di uno straniero; la regolarizzazione su base individuale degli stranieri già presenti in Italia e con un processo di inserimento territoriale e sociale avviato; nuovi standard per riconoscere le qualifiche professionali; misure di inclusione attraverso il lavoro dei richiedenti asilo; il godimento dei diritti previdenziali e di sicurezza sociale una volta tornati nel Paese d’origine; l’uguaglianza nelle prestazioni di sicurezza sociale; maggiori garanzie per un reale diritto alla salute dei cittadini stranieri; voto amministrativo e abolizione del reato di clandestinità.
L’Arci Roma, in occasione del Gay Pride di Roma del prossimo 10 giugno, parteciperà ai banchini per la raccolta firme che verranno allestiti all’inizio e alla fine della manifestazioni. Sul sito del Comitato in costante aggiornamento verranno di volta in volta pubblicate le date e i luoghi dove trovare i banchetti per la raccolta firme.
Per adesioni e informazioni e per consultare la mappa dei banchetti:
comunicazione@arciroma.it
erostraniero2017@gmail.com