Un appello alle organizzazioni e alla cittadinanza. Tre importanti beni di proprietà collettiva rischiano di essere ceduti a lungo termine
Cosa sta succedendo?
Mercoledì 29 gennaio, l’Assemblea Capitolina sarà chiamata a votare per la concessione trentennale, rinnovabile per altri vent’anni (50 anni in totale), di tre immobili di proprietà pubblica, situati rispettivamente in via Nazionale, via di Sant’Ambrogio e all’interno di Villa Borghese, . Questi spazi verrebbero destinati a:
– La creazione di una scuola privata,
– L’accoglienza di pellegrini e attività caritatevoli,
– La realizzazione di un centro di studi economici.
Tutto ciò senza che sia stato redatto il Piano di gestione del patrimonio pubblico, previsto dalla Delibera 104.
Roma Capitale non ha ancora concluso i procedimenti di assegnazione degli immobili pubblici a tante realtà locali che, per decenni, hanno animato la città con iniziative culturali, sociali e sportive.
Anzi, mentre si pianifica la cessione di questi beni, a queste stesse realtà vengono richiesti canoni di locazione triplicati, senza alcun riconoscimento per gli investimenti già effettuati nei lavori di ristrutturazione.
Perché è importante opporsi?
Roma merita un Piano di gestione del patrimonio pubblico che garantisca trasparenza e criteri chiari nell’assegnazione degli spazi, salvaguardando i beni collettivi e impedendo decisioni che sottraggono alla comunità risorse fondamentali.
Cosa chiediamo?
– Che l’Assemblea Capitolina respinga queste delibere;
– Che venga sospesa ogni decisione fino alla presentazione di un Piano di gestione del patrimonio pubblico, come previsto dalla Delibera 104 del 2022.
Non lasciamo che il patrimonio pubblico venga svenduto.
Firma anche tu per dire NO a queste concessioni e per difendere ciò che appartiene a tutti e a tutte!
Insieme possiamo fare la differenza.
Firma anche tu per dire NO a queste concessioni e per difendere ciò che è della comunità!
ARCI ROMA/ CAIO/ FIOM – CGIL/ COORDINAMENTO SI PARCO NO STADIO