Ambiente
Organizzare il passaggio a un modo di vivere, produrre e consumare diverso
Arci Roma è impegnata a risanare i tessuti sociali che il neoliberismo ha spezzato e le culture reazionarie hanno avvelenato; vogliamo ricostruire una cultura democratica di massa, popolare e diffusa favorendo un processo di nuovo protagonismo sociale e culturale delle persone, per produrre la consapevolezza e l’attivismo indispensabili per incidere nelle scelte politiche e produrre il cambiamento verso una società che accudisca tutte le vite, non le sfrutti e non le distrugga.
Per questo, la costruzione e la manutenzione di relazioni, reti, convergenze ed alleanze – che sta nel nostro DNA – dovrà essere messa al servizio della grandi e piccole battaglie ecologiste, da quella globale contro la crisi climatica e l’estrattivismo, a quelle sui territori per spazi verdi e politiche ambientali all’altezza della situazione.
Per questo Arci Roma e la rete dei circoli sono solidali e organiche alle campagne globali e alle vertenze territoriali, dal supporto alle azioni di Ultima Generazione all’internità alle lotte contro il termovalorizzatore, contro il nuovo stadio a Pietralata e, in generale, per lo stop al consumo di suolo che vede Roma in testa alla triste classifica stilata dall’Ispra, siamo tra coloro che rivendicano con forza la salvaguardia del Lago Bullicante e con chi si batte per recuperare e riqualificare aree e parchi da restituire alla fruizione della città.
C’è da organizzare il passaggio a un modo di vivere, produrre e consumare diverso — che produca insieme benessere, lavoro, uguaglianza, mobilità sociale, vera transizione ecologica. E i nostri circoli sono in prima linea nell’adozione di pratiche virtuose nei confronti dell’ambiente, di chi lavora e del territorio.