«In qualunque momento di necessaria mobilitazione oggi siamo ancora sicuri che con noi ci sarebbe l’Arci». E’ così che il Presidente ANPI Carlo Smuraglia ha salutato la folta platea riunita al Teatro Orione di Roma in occasione dell’apertura delle iniziative per il sessantesimo dalla nascita dell’Arci. Tanti gli interventi di esponenti politici presenti su un unico palco: Massimo Bray, Claudio Fava, Paolo Ferrero, Monica Frassoni, Cristiano Gori, Riccardo Magi, Andrea Orlando, Giuliano Pisapia, Nicola Fratoianni, Matteo Orfini, Roberto Speranza e Rosario Strazzullo, in diretta telefonica Michele Emiliano.
Ad introdurre i lavori, la relazione della presidente Francesca Chiavacci sul ruolo fondamentale svolto dall’Arci nella storia delle lotte per l’emancipazione e la libertà, e sul grande lavoro nei territori come «soggetto che “pensa in grande”, che combatte per un’idea di società diversa, di sinistra, e che vorrebbe ricostruire relazioni sociali sane in un paese intriso di rabbia, odio e paura». Altrettanti i temi trattati – dal no ai bombardamenti in Siria, alla neccesaria introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura, alla grande vittoria referendaria del 4 dicembre – e gli appuntamenti lanciati, a partire da quello del 25 Aprile, tutti all’insegna dell’antifascismo e della difesa dei territori.
Riflettori puntati in particolare sulla rete dei circoli Arci e sul loro grande lavoro quotidiano contro razzismi, sessismi e per il “pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutte e tutti”. Apertura delle celebrazioni affidata al presidente del Circolo Sparwasser di Roma Filippo Riniolo. Per i progetti: da Rieti Stefano Tancini con il progetto di uno sportello per i diritti delle comunità Lgbt; da Torino Davide Tasso per una mensa popolare. “Facciamo Straich” è il progetto dell’Arci Reggio Calabria che prevede la riqualificazione e ristrutturazione di un bene confiscato alla ‘ndrangheta per trasformarlo in un centro di aggregazione giovanile. Il Circolo Arci Cantieri Meticci di Bologna a sostegno dell’arte meticcia.
Per Fratoianni leader di Sinistra Italiana, che lancia dal palco dell’Orione una moratoria unilaterale sul commercio di armi, l’Arci è «un pezzo di mondo capace di immagine la democrazia come spazio di conflitto tra interessi e punti di vista differenti e in grado di sintetizzarli producendo passi in avanti».
Al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, l’Arci ha ribadito, davanti a tutte le forze politiche presenti, il rifiuto ad aprire ogni discussione sulla “dottrina Minniti” in questi giorni in Parlamento, sui temi della sicurezza e dell’immigrazione.
La nostra associazione sin da subito mobilitata contro i decreti Minniti-Orlando, sarà presente all’appuntamento di Martedì 11 aprile davanti a Montecitorio alle 17 per bloccare con la protesta di tutte e tutti l’iter parlamentare di approvazione. (per saperne di più)